Indicazioni alla somministrazione di Albumina umana

1. Indicazioni da Nota AIFA n. 15

1 - Paracentesi evacuativa a largo volume nella cirrosi epatica: [INDIPENDENTE DA VALORI ALBUMINEMIA se paracentesi con volume >5 litri], utile infondere per e.v. 5-8 grammi di albumina per litro di ascite rimossa, preferendo preparazioni al 20-25%, con velocità di infusione non superiore ai 16 g/h.


2 - Cirrosi epatica con ascite refrattaria: [POSSIBILE ANCHE SE ALBUMINEMIA >2.5 g/dL SE grave ritenzione idrosalina non responsiva a terapia diuretica, ed, in particolare, se associata a segni clinici di ipovolemia.

3-Sindrome nefrosica con grave ritenzione idrosalina: [ALBUMINEMIA <2g/dL] in pazienti non responsivi a trattamento diuretico appropriato, L'uso può essere ritenuto appropriato solo in pazienti con albuminemia <2g/dL, ipovolemia marcata, edema periferico o edema polmonare, insorgenza di insufficienza renale acuta.

4. Sindromi da malassorbimento: [ALBUMINEMIA <2g/dL] da impiegare solo in pazienti con diarrea, o intolleranza alla nutrizione enterale, se coesistono tutte le seguenti condizioni: a) volume diarrea >2 L/die e/o albuminemia <2g/dL, b) prosecuzione della diarrea nonostante somministrazione di peptidi a catena corta e formulazioni di minerali, c) nessuna altra causa che giustifichi la diarrea.

2. Indicazioni extra Nota AIFA n. 15

CONDIZIONI ACUTE:

1 - SHOCK IPOVOLEMICO EMORRAGICO: Albumina al 5% come seconda scelta [prima scelta cristalloidi e colloidi non proteici], ad eccezione di: richiesta restrizione di sodio, o documentata sensibilizzazione ai colloidi non proteici. L'impiego di albumina nei pazienti ipovolemici, infatti, non modifica l'outcome rispetto ai cristalloidi.

2 - PLASMAFERESI: l'impiego di albumina al 5% è appropriato solo nello scambio di grandi volumi di plasma, superiori a 20 ml/kg in unica seduta o 20 ml/kg/settimana in sedute successive. 

3 - INTERVENTI DI CHIRURGIA MAGGIORE: indicato in casi di resezione epatica >40% o ampie resezioni intestinali, solo se, dopo normalizzazione della volumia, ALBUMINEMIA <2 g/dL. La terapia di prima scelta è rappresentata dalle soluzioni di cristalloidi. Per qualunque altro tipo di intervento, l'Albumina nell'immediato postoperatorio non è raccomandata.

4 - SHOCK SETTICO: consigliata, in associazione ai cristalloidi, solo se il paziente richiede un cospicuo volume, troppo elevato da infondere con soli cristalloidi. I colloidi sintetici sono fortemente controindicati nei pazienti con sepsi grave/shock settico. 

5 - PERITONITE BATTERICA SPONTANEA: l'infusione di albumina al 20-25% (1-2° giorno 1,5 g/kg di albumina infusa in 6 ore, il 3° giorno 1g/kg infusa in 3 ore), associata a terapia antibiotica, aiuta a prevenire l'insorgenza di sindrome epatorenale e aumenta la probabilità di sopravvivenza.

6 - USTIONE GRAVE (>30% sup. corporea): non indicata nelle prime 24 h (in questa fase impiegare soluzioni di cristalloidi). Indicata come seconda linea in caso di mancata risposta a colloidi e cristalloidi o se ustione >50%. Alcuni studi, tuttavia, hanno mostrato risultati positivi anche nell'utilizzo nelle prime 24h, soprattutto nei pazienti pediatrici.

7 - ITTERO NEONATALE GRAVE con severa ipoalbuminemia: indicato solo dopo fototerapia ed exsanguino-trasfusione.

8 - INTERVENTI DI CARDIOCHIRURGIA: può essere utilizzata solo per espansione post-operatoria della volemia come trattamento di ultima scelta, dopo cristalloidi e colloidi non proteici e solo quando è presente una delle seguenti condizioni: a) CEC>180 minuti; b) bilancio idrico positivo > [PerfSCORE]; c) elevate pressioni polmonari o di riempimento ventricolare sinistro. I cristalloidi sono prima scelta per il priming dei circuiti in caso di CEC.

9 - POSTOPERATORIO DI TRAPIANTO DI CUORE, ECMO, VAD: indicata per trattamento dell'ipovolemia, quando presente 1 o più delle seguenti: Hb >10 g/dL, ridotta PVC, PAP sistolica e media, pressione di incuneamento, evidenza ecocardiografica di ipovolemia.

10 - TRAPIANTO D'ORGANO

A) nel postoperatorio del trapianto di fegato: indicata per controllo dell'ascite e dell'edema periferico e per rimpiazzare la perdita di liquido ascitico del catetere di drenaggio. Va somministrata solo quando è presente 1 o più delle seguenti condizioni: albumina <2,5 g/dL, pressione capillari polmonari <12 mmHg, Htc>30%.

B) Trapianto di rene: non esistono dimostrazioni che albumina e/o colloidi siano efficaci.


CONDIZIONI CRONICHE:

1 - SINDROME EPATO-RENALE: trattamento di prima scelta = trapianto epatico. Albumina consigliata solo in associazione a farmaci vasocostrittori (terlipressina), poichè l'insieme può ridurre i valori di creatininemia, aumentare la pressione arteriosa e diminuire l'attivazione del SRAA. [ALBUMINA 1 g/kg/die il 1° giorno e dal 2° 20-40 g/die).

2 - ADRS (Sindrome da Distress Respiratorio nell'Adulto): impiego consigliato solo in associazione a furosemide, per ridurre edema polmonare e migliorare gli scambi gassosi in pazienti ipoalbuminemici.

I contenuti di questo sito web, come testo, grafica, immagini e altri materiali contenuti nel Sito TRasfusionAPP, hanno esclusivamente scopo informativo. I Contenuti non intendono sostituire la consulenza, la diagnosi o il trattamento medico professionale. I dettagli delle indicazioni per la somministrazione di Albumina umana sono disponibili su PDTA aziendale: Protocollo per l'uso appropriato dell'albumina umana - 2023, sul sito del Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria.

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